I quaderni della Comunità N° 02/2002

 

PREGHIERA COMUNITARIA CARISMATICA

 

Spato Angiolina

 

Prima di riflettere insieme su questo argomento, invocando lo Spirito Santo, proclamiamo la Parola di Dio.

1Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. 2Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. 3Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; 4ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi. (At 2, 1-4)

 

16Accade invece quello che predisse il profeta Gioèle: 17Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, ……….
21Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. (
At 2, 16-17;21)

 

Allora chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.

 

Tutto questo è avvenuto a Pentecoste (cinquanta giorni dopo la Pasqua) e avviene ancora oggi a carattere permanente, ogni qualvolta ci si riunisce com’unitariamente per lodare il Signore.

Perché?

Gesù di Nazaret è vero uomo e vero Dio, noi l’abbiamo inchiodato sulla croce, ucciso, ma Dio Lo ha risuscitato e dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, che Egli aveva promesso lo ha effuso, come voi potete vedere (Pentecoste).

Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei peccati, dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. I battezzati nello Spirito Santo “Erano assidui … e nelle preghiere”

Nel meditare profondamente questo capitolo degli Atti degli Apostoli, sorge l’indicazione dell’incontro di preghiera comunitario.

 

1.      PREGHIERA

Dialogo tra gli uomini e Dio – Gli Apostoli sono convinti che le loro persone (spirito, anima e corpo) sono al cospetto di Dio Onnipotente e tre volte Santo.

 

2.      PREGHIERA COMUNITARIA CARISMATICA

Risuona nella mente di tutti la Parola di Gesù:

19In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. 20Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro". (Mt 18,19-20)

 

3.      PRESENZA DI DIO

Il luogo diventa luogo della presenza di Dio (Padre Figlio e Spirito Santo) dove Lui pone la Sua tenda: LUOGO SANTO.

Risuona nella mente il richiamo di Dio a Mosé sul Monte Oreb:

4Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: "Mosè, Mosè!". Rispose: "Eccomi!". 5Riprese: "Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!". (Es. 3,4-5)

Terra santa, separata dal male, non si può passare dal chiasso interiore o esteriore alla preghiera, colloquio con Dio, senza una ulteriore verifica.

Risuona la voce di Gesù: Pentitevi…va, non peccare più… Perdona i nostri peccati come noi perdoniamo chi ci ha offeso.

 

4.      RADICI – FONDAMENTA DELLA PREGHIERA COMUNITARIA CARISMATICA

Le sue radici affondano, come le fondamenta di una casa (Sal.127,1) o di un albero piantato lungo corsi d’acqua le cui foglie non cadranno mai (Sal.1) sul perdono, la riconciliazione con Dio, con te stesso, con i fratelli, con l’umanità intera. Unito a Gesù sulla croce ripeti costantemente: “Padre perdona loro perché non sanno quello che si fanno”.

Spesso siamo portati ad affermare che noi non ce l’abbiamo con nessuno e che invece sono gli altri che ce l’hanno con noi, ma Gesù dice: “se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e vai prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono” Mt.5,23-24

 

5.      ESPERIENZA PERSONALE

Si fa esperienza personale, per mezzo dello Spirito Santo effuso nei nostri cuori, di un incontro con Gesù e con i fratelli che si amano a vicenda e vivono nella loro vita il perdono permanente.

Esperienza dell’amore di Dio: Dio mi ama, i fratelli mi accolgono, non mi giudicano, mi amano, mi sento perdonato.

Si realizza una atmosfera di amore fraterno – agape -  che si sente nell’aria e produce la pace. Molti che partecipano per la prima volta ad un incontro di preghiera comunitario accolgono il kerigma: 16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. (Gv3,16); e incontrano Gesù come Signore e Salvatore, molto spesso ricevono una effusione spontanea di Spirito Santo. Questa esperienza si vive in altre centinaia di momenti simili a questo.

 

6.      PENTECOSTE PERMANENTE

Ogni incontro di preghiera, di solito settimanale, diventa un appuntamento con Gesù e con i fratelli che porti nel cuore e sono la tua comunità, il dono di Dio nella tua vita.

Lo Spirito Santo crea la comunione e l’amore di Dio circola fra noi. La lode e l’adorazione ne è conseguenza.

Dio parla ai nostri cuori per mezzo della lettera d’amore che la Chiesa ci ha consegnato: la Bibbia. La Parola di Dio è il Verbo che viene a visitarci. Spesso questa Parola si illumina e parla singolarmente o comunitariamente ai nostri cuori, L’esercizio della fede attualizza questa Parola che noi definiamo Rhema.

 

7.      CORPO DI CRISTO – PREGHIERA DI ACCORDO

 

27Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte. (1aCor.12,24)

19In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. (Mt.18,19)

 

Questo è il cuore, il centro della preghiera comunitaria con l’uso dei carismi che lo Spirito Santo dona a chi vuole, quando vuole e come vuole, per realizzare il Corpo di Cristo.

Ancora oggi è valida la Parola di Gesù: 17E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno". (Mc.16,17-18)

 

8.      RISCHI NELLA PREGHIERA COMUNITARIA

Illudersi di pregare comunitariamente: 13Dice il Signore: "Poiché questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il culto che mi rendono è un imparaticcio di usi umani, (Is.29,13).

. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. (Lc.18,11) – La falsa preghiera del fariseo.

Per le preghiere di guarigione il Signore ci ammonisce: 3Se qualcuno conserva la collera verso un altro uomo, come oserà chiedere la guarigione al Signore? 4Egli non ha misericordia per l'uomo suo simile,
e osa pregare per i suoi peccati? 5Egli, che è soltanto carne, conserva rancore; chi perdonerà i suoi peccati?
6Ricòrdati della tua fine e smetti di odiare, ricòrdati della corruzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
7Ricòrdati dei comandamenti e non aver rancore verso il prossimo, dell'alleanza con l'Altissimo e non far conto dell'offesa subìta. (Sir.28,3-7).

 

9.      SURROGATI DELLE PREGHIERA COMUNITARIA CARISMATICA

Siamo tentati di fare della preghiera comunitaria una costruzione come quella che i bambini realizzano con i blocchi di legno.

·          Letture di brani biblici, senza discernimento

·          Trasformare la preghiera di lode in un festival dei canti del R.n.S.

·          Mescolare la preghiera carismatica comunitaria con la recita del Rosario o preghiere già formulate anche se provenienti dalla vita dei santi.

·          Presentare messaggi come esortazioni profetiche. “Siate temperanti, vigilate, il  vostro nemico il diavolo, come leone ruggente va in giro, nei nostri gruppi, nelle nostre comunità, cercando chi divorare”

 

CONCLUSIONI

 

Disposizioni ulteriori che si riassumono:

 

1 – Vivere alla presenza reale del Dio Onnipotente e tre volte Santo in mezzo a noi.

2 – Preghiera fatta come corpo – unità e comunione.

3 – Alzare al cielo le mani pure, senza ira e contese.

4 – Come membra del Corpo di Cristo, adorare Dio in Spirito e verità (Gv.4,23).

 

Ricordarsi:

che molti fratelli e sorelle, grazie alla preghiera comunitaria e carismatica sono stati strappati dalle mani del nemico, e tanti altri in futuro, potranno conoscere il dono della salvezza durante un incontro dei preghiera.

 

L’invito del Signore a tutti i suoi figli e in modo particolare a coloro che guidano un incontro di preghiera comunitario – carismatico è questo: “Il tempio del Signore siamo noi. – Questa è la legge del tempio – alla sommità del monte tutto il territorio che lo circonda è santissimo, nessun impuro potrà resistere alla presenza del Dio Vivente, così che l’incontro di preghiera tornerà ad essere luogo Santo.

“Santo, santo, santo il Signore Dio, l'Onnipotente, Colui che era, che è e che viene!” (Ap.4,8)

Chiunque,trovandosi per la prima volta prostrato davanti alla potenza di Dio esclamerà: là è il Signore! E la lode a Dio sgorgherà spontaneamente dal suo cuore. (Sacrificio di lode).

Il giusto vivrà di fede: giustificato dal sangue di Cristo rigenerato dalla potenza dello Spirito Santo che vive pienamente nel suo cuore, proclamerà nella propria vita che Gesù è il Signore a gloria di Dio Padre!

 

4^ TAPPA

LA PREGHIERA

DOMANDE PERSONALI

1 – Se dovessi definire la mia preghiera che cosa direi?

2 – Quanto tempo dedico alla preghiera ogni giorno? Sono fedele ai tempi scelti o invece prego solo quando ne ho bisogno?

3 – Perché prego? Qual è il ruolo della preghiera personale nella mia vita di cristiano rinnovato?

4 – Sento la preghiera come un bisogno o come un dovere? Vorrei pregare di più? Come?

5 – Dopo la preghiera sento che in me è cambiato qualcosa?

DOMANDE PER IL GRUPPO

Gruppo 1 : la mia preghiera personale

1.1  – Nel tuo Gruppo esiste un a scuola di preghiera?

1.2  -  Nel tuo Gruppo esiste un ministero di intercessione?

1.3  – I fratelli sostengono il Gruppo con la loro preghiera personale? Come?

Gruppo 2 : la mia preghiera personale e il Gruppo

2.1 – La preghiera comunitaria del Gruppo incide sulla mia preghiera personale?

2.2 – Nel Gruppo è importante la preparazione personale alla serata di preghiera comunitaria?

2.3 – Ritieni che nel tuo Gruppo la preghiera personale sia sviluppata?

Gruppo 3 : la preghiera comunitaria

3.1 – Nel tuo Gruppo la preghiera è “a un cuore solo”? o è divisa e stonata?

3.2 – Si fa formazione sulla preghiera comunitaria?

3.3 – C’è nella preghiera del Gruppo il senso di essere “popolo di Dio”? Si prega con la preghiera del fratello che ho accanto?

Gruppo 4 : la preghiera carismatica

4.1 – La preghiera del tuo Gruppo è fondata sulla lode?