ASSOCIAZIONE S.VOLTO di GESU’ – RnS

Centro Divina Misericordia

Via Refrancore 86/6 – TORINO

 

LA GUARIGIONE DIVINA

(Seconda parte) 

(Insegnamento n° 2 di Angiolina Spato)

 

PARTE  SECONDA

 

Con l’inizio della scenda parte dell’insegnamento, ci sono stati dati tre passi biblici:

Lc.10,19-20 - “Vi ho dato potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra ogni potenza del nemico

Mc.16,17 – “Cacceranno i demoni in mio nome

2°Cor.11,10 – “La verità di Cristo è in me

 

Questi passi sono seguiti da una esortazione:

Vi riconosco come mio popolo. State attenti: siate sentinelle, il principe delle tenebre vi attaccherà in tanti modi. Con la preghiera assidua e con la mia Parola, che vi è di scudo, sarete difesi. Pace in voi, se siete sempre attaccati alla mia roccia”.

 

La roccia è Gesù. La Chiesa, i fratelli.

In Rm.12,1-2 Paolo ci invita a rinnovare la nostra mente per discernere la volontà di Dio, rinnegando la mentalità del mondo.

Dobbiamo prendere atto anche di alcuni principi, in relazione a quanto detto da Martinez nell’incontro regionale del R.n.S.: vi è una corrente che afferma essere la stessa cosa il male e il demonio, e spesso, nelle omelie, si sorvola quando il Vangelo parla di demoni.

Sta a noi, nei nostri gruppi, parlare del demonio e puntualizzarne il pericolo.

 

Dobbiamo imitare l’esempio di Gesù ed essere convinti del potere che ci ha dato: se un fratello trema al nome di Satana, vuol dire che è attaccato da lui e con la paura apriamo noi stessi le porte al maligno.

 

Dobbiamo essere convinti che, se siamo abitati dallo Spirito Santo e desideriamo la pace e l’amore di Dio, noi siamo figli di Dio e quindi eredi degli stessi poteri che Gesù ha esercitato sulla terra.

 

Noi siamo tenuti a ricevere questo potere per combattere il maligno: Gesù è al nostro fianco perché, anche se peccatori, abbiamo intrapreso un cammino con Lui.

 

La missione terrena di Gesù, vero Dio e vero uomo, è iniziata con il dono dello Spirito Santo disceso su di Lui; dono profetizzato da Is.61,1: “Lo Spirito del Signore Dio è sceso su di Me”, e proclamato da Gesù nella Sinagoga.

 

Oggi avviene ancora per noi: con l’adesione a Gesù, lo Spirito Santo ci conferma la missione. Siamo in guerra contro il male, puri spiriti che vogliono distruggerci, e sta a noi andare incontro alle persone per portare il lieto annuncio, fasciare le piaghe dei cuori spezzati, liberare i prigionieri.

 

In Is.14,12-15 leggiamo chi è Lucifero: il capo di tutti gli angeli che, per il peccato di superbia  è stato precipitato abisso, trascinando con sé una parte degli angeli che hanno aderito a lui.

 

E’ precipitato in un’area fra cielo e terra, cioè nell’aria. Con la sua ribellione, Lucifero ha manifestato il suo carattere formato da violenza e aggressività. Ha un’intelligenza superiore a quella degli uomini, ma per mettere in atto le sue macchinazioni di distruzione, ha bisogno delle persone. Egli ha un esercito di demoni, che vogliono portare alla rovina l’intera creazione.

 

In Ap.2,13 nel testo rivolto alla Chiesa di Pergamo, si legge: “So che abiti dove satana ha il suo trono; tuttavia non mi hai rinnegato neppure quando il mio testimone fu messo a morte nella vostra città, dimora di satana

 

Dunque satana ha dei posti dove lavora di più: discoteche, luoghi di perdizione morale, di magia nera, di occultismo. Satana, avversario di Dio, è l’accusatore, il tentatore, il distruttore, il serpente sulle strade del male.

 

Egli è un essere spirituale e la nostra battaglia quindi non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro Principati e Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef.6,12).

 

Possiamo quindi pensare ai pericoli che sono nell’aria e fra questi i virus, batteri, i germi, tutti prodotti del maligno. La sua dimora abituale è l’inferno (2°Pietro 2,4) ma essendo egli puro spirito, cioè senza corpo, ha bisogno di persone e animali per abitare negli esseri creati da Dio (Mt.12, 43-45).

 

La presenza dei demoni nelle creature è talmente forte che può essere percepita da un uomo di Dio.

In questi casi dobbiamo aiutare chi è posseduto, a liberarsi, perché fa del male non soltanto agli altri, ma anche a se stesso.

Ogni demone ha il suo carattere, le sue prerogative: demone della gelosia, di menzogna, di paura, di impurità, di false dottrine, di perversione, di infermità.

 

I più attivi nelle distruzioni sono i demoni degli spiriti familiari perché sono chiamati espressamente: essi prendono possesso della persona che li ha invocati.

 

La Bibbia ci mette in guardia: “Non si trovi in mezzo a te chi esercita la divinazione o il sortilegio o la magia, né che consulti gli spiriti né che interroghi i morti, perché chiunque fa questa cose è in abominio al Signore” (Deut. 18,10-12).

 

Il peccato di uno solo, permette che Dio distrugga una città.

I demoni soni anche seduttori e imbroglioni.

Essi conoscono bene Dio e sono i primi che hanno riconosciuto Gesù quale figlio di Dio, però non sono onnipotenti.

In Luca 10,19-20 leggiamo: “Ecco, vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare”.

 

Allora noi sappiamo che gli spiriti maligni combattono la Santa Trinità, pur essendo già sconfitti sul Calvario e scorrazzano per il mondo nel tempo permesso da Dio.

Come cani al guinzaglio, hanno libertà di azione limitata dalla lunghezza del guinzaglio, quindi l’uomo deve non avvicinarsi alla loro sfera.

 

Troppe persone non credono al diavolo: in tempi passati si recitava una preghiera a S.Michele arcangelo per il combattimento fatto in Chiesa, ma oggi molti non lo ritengono un pericolo.

 

Preso atto che satana sta lavorando, cosa fa un figlio di Dio?

Anzitutto deve essere convinto di vincere la battaglia.

E’ una battaglia contro noi stessi, quali figli di Adamo ed Eva, e contro il male; se non si vuole soccombere, è una necessità assoluta vivere questa fede vegliando sulla convinzione che la vittoria contro le provocazioni del nemico è già nostra.

 

Più si è vicini a Dio, più saremo provocati, ma il maligno non avrà mai la vittoria se noi abbiamo fede.

Questa è la fede vittoriosa, la sicurezza che abbiamo già vinto per i meriti di Gesù; da parte nostra però, dobbiamo collaborare, sorvegliando e disciplinando il nostro modo di vivere, per eliminare le nostre tendenze sbagliate, al fine di giungere ad una vita irreprensibile.

 

Combatti la buona battaglia della fede e cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede” (1°Tim.6,12)

 

Questo passo biblico è per chi ha dichiarato di vivere la vita vittoriosa.

Se satana non esiste, come alcuni sostengono, l’umanità avrebbe soltanto problemi fisici e psichici.

Abbiamo invece anche la lotta in termini spirituali, ma attraverso la preghiera, lo Spirito Santo darà le intuizione che saranno di aiuto per il combattimento.

Dice S.Agostino: “Chi prega si salva, chi non prega si danna

Noi dobbiamo organizzarci, e la nostra strategia si basa sul gruppo dei fratelli, un gruppo che deve essere unito dall’amore fraterno vicendevole.

Qualora ci fossero critiche o divisioni fra i fratelli, si aprirebbe una breccia di cui approfitterebbe satana per distruggerci. Egli cerca continuamente di attaccarci, perché è geloso dell’essere umano creato a somiglianza di Dio, salvato dal Sangue di Cristo, partecipe della natura divina e predestinato a vivere nell’eternità di Dio.

 

Come ci può tentare?

 

1)     – Con gli spiriti di malattia:

Contro questi spiriti c’è una guarigione divina.

Se il peccato è personale, in umiltà, facciamo un esame di coscienza per individuare in che cosa abbiamo sbagliato.

Riconosciuto il motivo, chiediamo sinceramente perdono e gli spiriti maligni fuggiranno.

Se il peccato è dei familiari e nessun componente della famiglia è rinnovato tranne noi, dobbiamo accettare e intercedere presso Dio, perché satana se ne vada: in questo caso la malattia diventa espiazione per chi è convertito.

 

2)     – Altro campo di attacco è la mente dell’uomo.

Se la mentalità è quella del mondo esterno, conoscendo la nostra condotta, non dobbiamo scusarci ma passare al silenzio ed essere un testimone credibile; se cerchiamo di scusarci, abbiamo già perso.

Allora la nostra battaglia sarà, oltre alla preghiera, la proclamazione della Parola di Dio e l’affidamento di ogni situazione al Signore.

 

3)     – Con l’insicurezza:

Satana ci fa credere che non siamo salvati perché i nostri peccati sono troppo grossi. Noi invece siamo certi della potenza del Sangue di Gesù e ci sforziamo di cambiare noi stessi, per piacere a Dio.

Essenziale è riconoscere la nostra miseria umana e chiedere sinceramente perdono alla misericordia divina. (Chi dice: “Anche se continuo a peccare Dio mi salva lo stesso” commette il grave peccato contro lo Spirito Santo)

 

4)     – Sensi di colpa:

che portano alla depressione e possono rendere la vita impossibile. Per circostanze esterne, il maligno può essersi infilato nella psiche di qualcuno; non sta a noi comunque giudicarlo, ma pregare, invocare il Sangue di Gesù e affidare tutto a Dio.

 

5)     – Il maligno usa anche altre vie:

ad esempio, entra nella mente umana attraverso gli occhi. Poiché noi dobbiamo chiudere gli occhi per non vedere il male, la nostra difesa è non vedere films violenti, di pornografia, o altro genere, perché i demoni entrano nella psiche e pian piano ci portano al peccato.

Lo stesso dicasi per le pubblicazioni immorali.

 

Con questo comportamento noi non avremo più pensieri negativi, ma tali che ci stimoleranno alla preghiera e alla intercessione per tutti, e il nostro Dio, sempre misericordioso, ci farà capire anche per chi pregare.

 

Secondo le circostanze che il Signore metterà davanti a noi, daremo testimonianza di vita per proclamare che la pace e la salvezza sono in Cristo Gesù, il nostro Signore.

 

Per crescere e maturare nella mente dobbiamo conoscere e meditare la Parola, dimostrando a Dio la nostra buona volontà per rimanere al suo servizio. Egli ci donerà ciò di cui abbiamo bisogno per lavorare al suo progetto, cioè compiti e carismi per la sua gloria e per la crescita dei fratelli.

 

Se qualche fratello ha la sua famiglia distrutta dai vizi, lo aiuteremo facendoci carico del problema, intercedendo presso Dio, affinché lo aiuti nella rinuncia al vizio e non permetta il peggio.

 

In sintesi, è necessario combattere satana giorno e notte, sempre.

 

Le nostre armi sono l’armatura di Dio e troviamo la loro descrizione in Ef.6,13-20:

lo scudo della fede, l’elmo della salvezza, la spada dello Spirito cioè la Parola di Dio, la corazza della giustizia, lo zelo per propagare il Vangelo e la verità cinta ai fianchi

 

Amen