BEATI QUELLI CHE HANNO FAME E SETE DELLA GIUSTIZIA, PERCHE’ SARANNO SAZIATI. 8 GENNAIO 2016

Il Signore è venuto a cercare i peccatori, quindi chi si sente peccatore è al posto giusto, chi non si sente peccatore deve stare attento perché il Signore ha avuto parole di misericordia con tutti i peccatori, e non tanto misericordiose con chi si riteneva giusto. Detto questo, al termine è consuetudine che tutta l’assemblea preghi per chi è qui per la prima volta, non siete qui per caso, il Signore vuole farvi sentire a vostro agio, innanzitutto il Signore vi accoglie e vi ama personalmente, ha progetti di pace e non di sventura, il Signore ha particolare cura perché è l’anno della misericordia, è iniziato il giubileo straordinario della Misericordia un mese fa, noi siamo interessati a ricevere questa misericordia e darla perché gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Il tema di questa sera è la beatitudine di cui parla Matteo 5,6: “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati”, anche l’evangelista Luca ne parla nel Vangelo al Cap.6 ver.21: “Beati voi che ora avete fame perché sarete saziati”. Forse è giusto pensare un po’ a tutte e due le cose perché l’uomo non è solo spirito e non è solo corpo, noi siamo trinitari, spirito e anima e corpo quindi abbiamo bisogno di tutti questi aspetti e il Signore ci vuole saziare. L’apostolo Matteo, il termine saziare lo usa non solo in questa occasione ma anche quando parla della moltitudine che non aveva cibo, l’ora era tarda, e non si poteva mandarli a mangiare e Gesù disse agli apostoli date loro da mangiare, avevano solo due pani e cinque pesci e qui Gesù fece la moltiplicazione, così furono saziati 5000 uomini.

La fame e la sete, è il desiderio che ci sia giustizia, ma non solo di un giusto rapporto con Dio come gli Israeliti nel Vecchio Testamento, il Signore vuole qualcosa di più, Egli non vuole pie pratiche o filosofie, la carità non abbia finzioni. Gesù vuole una effettiva capacità di amare in concreto non in astratto, una desiderio di giustizia che riguarda gli ultimi, i poveri, non fa politica, nella Lettera Enciclica LAUDATO SI’ di Papa Francesco, il Santo Padre parla di clamorose iniquità sociali, troppi muoiono di fame letteralmente, ci sono risorse limitate usate da pochi. A proposito di questo, recentemente in televisione venne intervistata una suora andata in missione in Africa, precisamente a Nairobi in Kenya, e raccontava che mentre la città, era una selva di grattacieli bellissimi e di ville, dove tutti stavano bene, nella sua missione i bimbi morivano di fame; questo è terribile, è peggio dell’aids e delle malattie, la fame porta a morte un organismo sano, e non c’è più niente da fare, questa è iniquità sociale, se siamo cristiani dobbiamo avere una sensibilità, non dobbiamo trascurare il fatto che abitano lontani da noi, essi non sono lontani dalla vista del Signore, il nostro cuore deve essere aperto, ci sono strumenti come la Caritas, attraverso i quali si può fare qualcosa, dobbiamo avere una sensibilità maggiore. In Atti 20,35 Gesù dice che vi è più gioia nel dare che nel ricevere, diversamente battiamo l’aria, la preghierina non risolve tutto, ci sono le opere di misericordia corporali e spirituali, bisogna essere concreti attraverso le opere di misericordia, non dobbiamo dimenticarcelo. Dare da mangiare agli affamati è la prima opera di misericordia corporale. Un’altra considerazione la si trova in Giovanni 6,35 dice solo Gesù può saziare la fame dell’uomo, la fame più importante che è quella dello spirito, noi abbiamo fame su più livelli, c’è una cosa che ci soddisfa pienamente ed è il Corpo di Cristo, ossia l’eucarestia, perché Gesù ha detto: “Questo è il mio corpo dato per voi, chi mangerà non avrà più fame e non morirà in eterno”. Fonte e vertice della vita cristiana, dice il Concilio vaticano II è l’Eucarestia, Gesù si offre, sazia e dona la vita eterna. Per Vivere questa beatitudine, dobbiamo essere felici di donare, avere un’attitudine di cuore per i deboli, per i poveri.

Guido Tomasi 


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Beati quelli che hanno fame e sete di giusitizia perchè saranno saziati