MISERICORDIA NOVEMBRE 2015

Grazie Spirito santo che viene a rifare nuove tutte le cose, hai rinnovato la Chiesa, grazie per questo soffio nuovo che viene come un vento e si abbatte gagliardo e le persone che prima erano intimorite e paurose escono e annunciano al mondo il vangelo, la buona notizia,  con una forza nuova, con un coraggio nuovo, tanto che si diceva… questi da dove arrivano? E ognuno li sentiva parlare nella sua lingua, ecco il prodigio della Pentecoste. ATTI 2, 1-12. Gli apostoli si erano preparati alla venuta dello spirito Santo con Maria nel cenacolo, erano riunti in preghiera, nello stesso luogo, non solo vicini ma uniti con il cuore, non avevano astio, non avevano risentimenti reciproci, avrebbero ben potuto, soprattutto Maria nei confronti dei discepoli perché avevano abbandonato suo figlio.

Lo Spirito Santo è misericordia, noi stiamo per arrivare ad un momento molto importante di tutta l’umanità, un anno dedicato alla misericordia che deve portare un cambiamento soprattutto nel nostro cuore, non come i discepoli del tempo che erano chiusi nel cenacolo per timori dei giudei, anche noi abbiamo tanti timori, ansie, preoccupazioni, basta vedere un telegiornale ma c’è lo Spirito Santo e Gesù che quando parla dice: “Non temete, non sia turbato il vostro cuore”. Lo Spirito Santo arriva come un oceano nel nostro cuore, come un fiume, come un fragore, come un fiamma, come una luce che illumina l’intelletto e ci fa vedere le cose sotto un altro aspetto, vediamo così il bicchiere non mezzo pieno ma di più.

Noi stiamo vivendo la Pentecoste di duemila anni fa, noi siamo già un miracolo per via della conversione che abbiamo ricevuto e che dobbiamo mantenere. Si attualizza ciò che è avvenuto duemila anni fa. 

Dobbiamo preparare il nostro cuore per dare questo annuncio con grande gioia, avere il viso gioioso, perché il Signore fa questo annuncio anche attraverso di me, di te magari a cinquanta, cento persone. 

Atti 5,12-15. Molti miracoli e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; degli altri, nessuno osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava. Intanto andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che credevano nel Signore fino al punto che portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e giacigli, perché, quando Pietro passava, anche solo la sua ombra coprisse qualcuno di loro.

Le parole del Signore non sono come quelle degli uomini, anzi… cieli e terra passeranno ma le parole del Signore no, la parola non torna indietro senza che abbia prodotto gli effetti per i quali l’ha mandata, nella misura in cui aderiamo ad essa. COLOSSESI 4,2-8. Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie.

In ogni cosa rendete grazie al Signore, passare dalla via del brontolamento alla via del ringraziamento, è questo il rinnovamento nel nostro animo, il mondo è nella via del brontolamento e invece noi siamo nella via del ringraziamento. Volete cambiare le cose? Cominciate a ringraziare il Signore, è come rilanciare la fiducia nel Signore, come dire Signore io mi fido di te, confido in te, chi confida nel Signore non resterà deluso se no a cosa serve pregare.

Dio non fa preferenze di persone, ha progetti per ognuno di noi, di pace e di bene, ognuno di noi è chiamato alla predicazione, alla testimonianza di Gesù, del vangelo e come si fa? Comportatevi saggiamente con quelli di fuori, approfittate di ogni occasione opportuna e non opportuna, il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sapienza per sapere come rispondere a ciascuno. 

Se a noi sfugge la dimensione dell’eternità, saremo dei cristiani tristi. La nostra dimensione di cristiani prevede un futuro che non terminerà mai. 

ESORTAZIONE

Cari figli, oggi sono davanti a voi due strade, due vie e una piazza larga, ognuno sceglie una di queste strade, una è molto larga, piacevole e percorribile, l’altra è una strada piena di ostacoli, un po’ ripida e porta alla mia casa, alla mia dimora, la piazza è il luogo dove desidero che vi radunate per portare la mia parola, inneggiare alla mia persona e a mio Padre. Fate attenzione a quella che prendete. Io scruto i vostri cuori, state insieme, adorate, umiliatevi, amatevi, abbiate compassione e abbiate misericordia verso tutti, se scegliete questa strada io sarò con voi e il mio amore sarà sempre con voi ma voi siate sinceri, umili, sottomessi a me perché Io sono pace, gioia, liberazione e consolazione, e vi benedico.

La misericordia è pronta, dobbiamo solo accoglierla, è la misericordia, ci permette atti di misericordia.

                                                                                                                                                                                                                   Guido Tomasi