BEATI I PURI DI CUORE PERCHE’ VEDRANNO DIO. 4 MARZO 2016

 Le beatitudini per noi cristiani non sono delle nozioni o filosofie da sapere ma piuttosto delle norme di vita da praticare e da vivere.

In che misura siamo puri di cuore o cosa dobbiamo fare per diventarlo?

L’impurezza da dove arriva? Non da fuori dall’uomo ma dal cuore dell’uomo, Gesù dice in MATTEO 15,18-19; Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie, il medesimo concetto è in MARCO 7,20-23; Diceva inoltre: «È quello che esce dall’uomo che contamina l’uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo».

La purezza di cuore non si riferisce solo ad aspetti di etica sessuale come fornicazioni o adulterio ma c’è tutto il resto dei comandamenti e tutte le cose riprovate da Dio, furti, omicidi etc., in tutte queste cose possiamo metterci anche le volgarità gratuite, il turpiloquio, etc…

Se uno nel suo cuore coltiva il desiderio per una cosa peccaminosa, è già peccato e quindi lo rende impuro. Meno male che nella Bibbia non c’è scritto solo questo, vediamo nei Salmi 23,3-4; Chi salirà il monte del Signore? Chi starà nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non pronunzia menzogna, chi non giura a danno del prossimo, otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Salmo 50, 9-12; Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell’intimo mi insegni la sapienza, (il contrario è la stoltezza), purificami come issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve. Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato. Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.

Cominciamo a capire da dove può arrivare un cuore puro, chiediamolo a Dio il cuore puro, nel Salmo 72,1: Quanto è buono Dio con i giusti, con gli uomini dal cuore puro! Proverbi 22:  Il Signore ama chi è puro di cuore e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re; è un parlare dolce e assennato, allora saremo incoraggiati a chiederglielo il cuore puro, sapendo che in Ebrei 10,17; il Signore promette non mi ricorderò più dei loro peccati e delle vostre iniquità, e anche in Romani 8, dopo tutto quello sconforto in cui Paolo ammette di non essere capace di compiere il bene che vuole ma piuttosto commette il male che non vuole, non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù.  Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ci ha liberato dalla legge del peccato e dalla morte. 

Nell’Antico Testamento attraverso i profeti, Dio aveva affermato che non era ansioso di punire nessuno, anzi, desidera che l’empio si converta e viva. In Isaia 1,18; Su, venite e discutiamo dice il Signore anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. 

1 GIOVANNI 1,9; Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa per grazia perché la grazia non viene data attraverso pratiche alimentari, non mangiando cose impure ma viene dalla grazia di Dio. Noi siamo quelli che attraverso la grazia, che ci viene da Gesù possiamo vivere in noi stessi quelle promesse che aveva fatto ad Ezechiele più volte, nel c.11 e c. 36; “Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra, vi ricondurrò sul vostro suolo, vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, vi libererò da tutte le vostre impurità”.

Sappiamo che queste cose non vengono dai nostri sforzi ma attraverso la grazia dal Signore. Esse sono un diritto di ogni cristiano, se un cristiano accoglie Gesù, Egli ha dato il potere di diventare figlio ed erede, viene ridato l’anello al dito, il vestito bianco, pulito, un cuore nuovo e uno spirito puro, rinnovato. In Ezechiele 11 diceva a voi darò il paese d’Israele, vi entreranno ed elimineranno tutti i vostri idoli, noi, a nostra volta rientriamo in noi stessi e dobbiamo avere cura di eliminare gli idoli dal nostro paese. (mente). 

Un filosofo diceva: I pensieri dell’uomo sono il suo regno, in questo regno dobbiamo saper governare, almeno cercare di fare del nostro meglio, se uno ha questa restaurazione da Gesù che è la vita nuova, deve cercare di restarci, deve vigilare non tanto sulle azioni che solo il risultato finale ma prima sul pensiero, quindi le intenzioni recondite del nostro cuore, purezza di mente e coscienza devono essere tradotte nella nostra vita per un vero rinnovamento nelle relazioni sociali, per esempio essere onesto sul lavoro, sia che sia salariato sia che lavori in proprio, anche nelle relazioni affettive, se uno è figlio si comporterà da figlio, se è genitore, farà il genitore responsabile, così il coniuge. Il cristiano deve cercare di mantenersi rinnovato nello spirito della sua mente, in Efesini 4,23; “Perché se lo facciamo ora noi abbiamo il pensiero di Cristo”, così diceva San Paolo.

Essere puri di cuore non è una virtù, è una risultanza della trasparenza che noi diamo all’azione divina, come se fossimo un cristallo bellissimo, puro, perfetto, i cristalli quelli veri non hanno imperfezioni, perciò la luce si riflette si rifrange in mille modi meravigliosi, possono nascere anche colori particolari, straordinari, perché la luce di Dio comprende tutti i colori. Curioso che fisicamente già Newton aveva scoperto che se si mettono insieme tutti i colori il risultato è il colore bianco, la luce bianca, mentre l’assenza di colore è il nero, buio, il nero non è un colore, è l’assenza di colore. Noi se siamo questo cristallo, abbiamo intorno a noi come dei finestroni aperti verso la luce divina che arriva da tutte le parti, il Signore ce li pulisce dal di dentro perché sono incrostati, c’è catrame e così non entra niente, per cui di fuori noi siamo una cosa e dal di dentro siamo un’altra, è terribile ma è così. Ma chi va a pulire dal di dentro le incrostazioni dovute al peccato originale, oltre tutti i miei peccati e dei miei antenati? La grazia di Dio, essa toglie e rende trasparenti tutte le finestre del mio cristallo, quindi le finestre possono essere le virtù che quando sono oscurate completamente sono sostituite dai vizi, solo il Signore è capace di toglierli e così passa la luce da tutte le parti. Però se non siamo vigilanti nel nostro interno, nei nostri pensieri, allora può darsi che saltino fuori delle nuove incrostazioni, delle nuove proliferazioni di erbacce e zizzanie a crescita rapida e facilmente rioscurano prima una finestra e poi un’altra ad esempio se uno è iracondo si oscura quella finestra lì. 

Dobbiamo mantenerci aperti con la grazia di Dio attraverso il sacramento della riconciliazione, attraverso la vigilanza sui nostri pensieri, frequenza alle preghiere di gruppo, queste cose ci aiutano a mantenere puliti questi finestroni in maniera che tutta la luce divina passi da una parte all’altra.

Il perché vedranno Dio, è una promessa, visto che in ebraico l’occhio puro voleva anche dire occhio generoso, quando uno guardava con intenzione di praticare la misericordia verso qualcuno che aveva bisogno, quello era l’occhio puro, mentre l’avaro, guardava con occhio impuro, nel senso che era egoista e non voleva aiutare. 

Salmo 10,7. Giusto è il Signore, ama le cose giuste, gli uomini retti vedranno il suo volto.

Guido Tomasi