A. C’è un pensiero New Age? Quale?
Se guardiamo al "New Age" cercando di capire quale sia la sua
dottrina, c'è il rischio di rimanerne fortemente delusi, perché il
"New Age" non ha una dottrina, anzi potremmo dire che il "New
Age" ha come punto fermo del suo credo di non avere una dottrina.
Tuttavia il "New Age" raccomanda e approfondisce molte dottrine
talvolta assai disparate e contrastanti, molte credenze e ideologie di cui
poi ognuno viene invitato non tanto a farne una sintesi, ma a costruirsi un
suo proprio mosaico sincretistico e pasticciato in cui buddismo e
cristianesimo, induismo e gnosticismo cristiano, tantrismo e aerobica,
scienza e astrologia, sciamanismo e filosofie esoteriche, reincarnazione e
psicologia del profondo, magia ed ecologia, spiritismo e medicine
alternative, possano convivere come in un grande frullato, in cui insieme a
tutte queste componenti, c’è il rischio che a rimanerne frullato possa
certamente essere anche il cervello e la ragione di coloro che l'accettano.
Uno dei cultori italiani Renzo Rossin, in un articolo dal titolo
significativo, "Verso una nuova saggezza", scrive così:
"... il bisogno di una cultura di riconciliazione, che
trasversalmente tocchi tutti i livelli e i comparti della nostra società,
è forte ed alcune importanti premesse teoriche e sperimentali sono già
state poste... Da questo centro "occulto" della coscienza
individuale muove "l'eversione acquariana" (Marilyn Ferguson)
alimentata da apporti eterogenei: teosofici, antroposofici, massonici e
rosacrociani, ermetici e kabbalistici, del buddismo, dell'induismo e del
sufismo, del cristianesimo rivisitato e del neo-paganesimo celtico".
Non c'è bisogno di aggiungere molto per capire da dove provengano le
varie radici del "New Age". Per togliere altre possibili illusioni
(se ancora ve ne fossero) dalla mente degli ascoltatori, riporto ciò che
scrive il professore Bernardino Del Boca, attuale responsabile del centro
"New Age" "Villaggio Verde", presso Cavallirio (NO):
"... il pensiero acquariano si è andato formando con lo sviluppo
dell'esoterismo, mediante quel ponte tra occidente e oriente gettato dalla
società teosofica e dalle ricerche sulle antiche tradizioni...
… quella cultura alternativa che si basa sulla credenza dell'esistenza
di una invisibile Realtà Parallela, abitata da "energie
intelligenti" che i Birmani chiamano Nut, i Tailandesi Phi ed i Teosofi
"Elementali". La cultura alternativa insegna a vivere per Essere e
non per Avere.
... l'antica saggezza di tutti i popoli viene raccolta e commentata da
coloro che vogliono vivere secondo i valori della veemente Età
dell'Acquario".
Il "New Age", quindi, attinge alle fonti più diverse e poi
mette in comunicazione il tutto attraverso una complessa rete di riviste,
libri, convegni, palestre e ... discoteche, per preparare coloro che vi
partecipano al grande passaggio dal predominio della cultura e della
tradizione cristiana, propria del mondo occidentale (attraverso la
dichiarata "liberazione" dalla croce e dal "dogmatismo"
delle Chiese), per giungere infine alla libertà spirituale, sincretistica,
senza dogmi, che sia, secondo i fautori del "New Age", capace di
promuovere i cosiddetti "valori positivi" del "New Age".
Per comprendere meglio ciò che essi si attendono, basta leggere il testo
della canzone "Aquarius", che è il motivo principale della
commedia musicale americana "Hair", che furoreggiava nel 1968:
"Quando la luna sarà nella sua settima dimora
e Giove si avvicinerà a Marte,
allora la pace guiderà i pianeti
e l’amore dirigerà le .stelle.
Sarà l’alba dell'era dell'Acquario!
Armonia e intelligenza,
solidarietà e pace all'infinito!
Armonia, lealtà,
chiarezza, simpatia,
luce e verità.
Nessuno ne sopprimerà la libertà!
Nessuno ne imbavaglierà lo spirito!
La mistica ci consentirà di comprendere.
E l’uomo imparerà di nuovo a pensare.
Grazie all’Acquario!
Grazie all'Acquario!"
***
I
l catechismo ci insegna che Dio ha creato ogni cosa per amore, perché
Dio stesso "è amore" (1 Gv 5,14); ma ci insegna anche che nella
creazione ci sono esseri spirituali creati da Dio (angeli) alcuni dei quali
si sono poi ribellati a Dio e sono diventati i demoni. Quindi esistono realtà
spirituali buone e cattive. Nel "New Age" non ci sono realtà
spirituali buone e cattive, utili o dannose, ma ci sono solo
"energie" che non si vedono (e che non sono misurabili[1]) ma che
tuttavia esisterebbero, influenzando tutti gli esseri viventi. In questo
modo il "New Age" si oppone al pensiero materialista e positivista
che riduce tutto a materia.[2] Per il pensiero materialista, infatti, quando
l'uomo muore, tutto finisce con la decomposizione del corpo.
Il "New Age" si contrappone al materialismo e propone
l'esistenza di Dio; ma che Dio è? Non è certamente il Dio cristiano. Il
Dio del New Age non è altro che un'"Energia Cosmica Universale".
Ma un'"Energia" può amare? Io non credo che ci si possa
innamorare di una centrale elettrica; e sono ugualmente certo che a nessuno
fra i presenti sia mai capitato di innamorarsi, nemmeno un poco, di una
batteria, per quanto questa possa essere stata bella, lucida e colorata. Non
so se ciò sia successo a qualche new ager.
Eppure, i cultori del "New Age", credono addirittura che gli
atomi si .mettano insieme a formare cristalli, proteine e materia vivente,
perché sono "esseri intelligenti", che si organizzano bene,
proprio perché sono intelligenti. Ascoltiamo, per esempio, ciò che scrive
la dottoressa Enza Ciccolo a proposito della morte dei cimiteri e della
reincarnazione:
"Nell'antico Egitto, la tomba del Faraone era ricca, piena degli
oggetti preziosi e degli ornamenti che lo avevano accompagnato in vita: i
sacerdoti affermavano che quegli oggetti gli sarebbero serviti anche nel
nuovo misterioso viaggio e sigillavano le porte del tempio affinché nessun
uomo, neppure familiare, potesse turbare la sacralità.
Oggi, al contrario, i sacerdoti ci esortano a distaccarci dai beni
terreni quando ancora siamo in vita, affinché... la perdita non sia
dolorosa. I rituali di accompagnamento, le processioni con canti, i lamenti,
i fiori, i ceri, aiuterebbero l'anima a staccarsi dal corpo e a proseguire
nei sentieri dello spirito e della luce. In definitiva favorirebbero un
ordinato passaggio della materia allo stato di energia.
... la morte per gli uomini, come per tutti gli esseri viventi, non
determina, dunque, la fine della materia organica di cui siamo costituiti,
ma è una trasformazione, è un passaggio dallo stato di materia allo stato
di energia, secondo leggi armoniche e secondo ritmi che regolano tutti i
cicli della vita. Se questo è vero, dove finiranno i miliardi di particelle
intelligenti che sapevano come costituire la nostra materia fisica e quali
rapporti queste particelle continueranno a mantenere con la nostra entità
spirituale? Ci disperdiamo in altre forme o, pur trasformandoci
continuamente e portando dovunque la nostra "saggezza", il nostro
grado di evoluzione, la nostra vibrazione, manteniamo intatta la nostra
essenza nelle nuove esperienze di vita?
... quando un fiore ha dato all’ambiente in cui vive il suo profumo, il
colore dei suoi petali, ... torna alla terra arricchendola di quei metalli e
metalloidi che ha sintetizzato nel suo periodo di luce solare. Nel crogiolo
alchemico della madre terra, vive nuove esperienze di simbiosi che gli
consentiranno nuove fioriture, nuovi aromi, nuove possibilità riproduttive.
Così, ciclicamente, saprà aspettare l'alternarsi delle stagioni per
ricevere il necessario apporto di caldo, di umido, di freddo, perché le sue
reazioni chimico-biologiche si rinnovino e procedano con il tepore della
primavera e con i primi venti dell’autunno.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.... tutte le forme!
di vita, però, hanno in comune una caratteristica: sono vibrazioni, suono,
luce. Nell'universo creato vibrano infinite modulazioni di frequenza e si
organizzano infinite forme di vita, che hanno modulazioni diverse e
differente intensità vibratoria...! Le forme a intensità vibratoria più
elevata, non sono soggette alla gravitazione e alla organicazione... Materia
ed energia appaiono, così, nient'altro che vibrazioni a differente
vibrazione di frequenza e a differente lunghezza d'onda".[3]
* * *
B. Il pensiero New Age
C
ercherò perciò di far luce e di illustrare, più dettagliatamente
possibile, nel breve tempo a disposizione, alcune delle dottrine dominanti
del "New Age".
1. Pensiero gnostico moderno
I
l "New Age" attinge a questo pensiero che sostiene di
riconoscere l'esistenza di piani e di progetti nell'universo. Da ciò si
dedurrebbe che questo è circondato e "animato" da una
"intelligenza", una "coscienza cosmica universale",[4]
meglio espressa come "energia". Secondo l'itinerario gnostico il
new ager non "crede", perché la fede passa in secondo piano di
fronte alla conoscenza, ma "sa", perché è un iniziato ed ha
raggiunto livelli superiori di conoscenza esoterica.
David Spangler, uno dei channel più autorevoli del New Age scrive:
"L’universo intero è un Essere Spirituale vivente e cosciente di
cui facciamo tutti parte. Questa coscienza multidimensionale globale – che
si può chiamare Dio o con il nome che vogliamo – è abitata da aspetti di
se stessa, cioè da esseri coscienti, in tutte le dimensioni che si possono
immaginare, e che sono al di là dell’immagina-zione degli uomini.
L’universo non è che una sola e stessa vibrazione, l’Amore. Una forza
vince sulla saggezza, la luce, la forza o l’energia. È una forza
creatrice che permette il possibile e l’impossibile […].
La vita è un processo di apprendimento, di esperienza. Non è mai un
problema che si presenta senza doni, e se si cercano i problemi è perché
si ha bisogno dei loro doni. Non c’è mai stato desiderio senza che ci sia
dato il potere di renderlo realtà. In grembo ad ognuno di noi si trova il
potere di dire di sì alla salute e alla malattia, alla ricchezza ed alla
povertà, alla libertà ed alla schiavitù. Siamo noi che dominiamo tutto ciò
e nessun altro.[5] Ogni persona, ogni avvenimento della nostra vita esistono
perché noi li abbiamo attirati e ciò che noi scegliamo di fare con loro
non riguarda che noi […].
Alla nostra nascita noi abbiamo scelto di entrare sui piani terrestri per
apprendere quello che è la nostra natura celeste. Noi non siamo solo un
corpo fisico, ma un’energia spirituale. Noi abbiamo scelto di incarnarci
per sperimentare la materia. Quando ci armonizziamo con le nostre vibrazioni
superiori, i frutti della realizzazione che abbiamo ottenuto maturano sotto
forma dell’aiuto che noi possiamo dare a coloro che non sono ancora giunti
a tale livello. Esiste una sola potenza, una sola forza. Ovunque essa sia
assorbita e attivata da una corrente di coscienza, eleva, trasmuta, e
trasfigura." [6]
2. Relativismo
M
i limiterò ad alcuni punti essenziali su questo tema. Nella nuova Era
dell'Acquario non vi saranno verità assolute, ma solo verità relative. La
verità sarebbe dipendente da una variabile indipendente che la determina.
Questa variabile indipendente (come abbiamo appena visto) nel "New Age"
è la volontà e l’esperienza personale dell'uomo. Non esisterebbe quindi
una realtà oggettiva, ma ciascuno può creare la sua realtà soggettiva. Il
relativismo del "New Age" deriverebbe dalla tradizione
magico-occulta, dove si realizza il primato della volontà sulla
intelligenza.
La volontà, pertanto, può creare ogni tipo di realtà a suo piacimento.
I disturbi o le "malattie" coinvolgenti il corpo, la psiche, lo
spirito dell'uomo, turbano l'armonia con sé stesso e creano
"false" verità che non deriverebbero dalla sua esperienza.
Quindi con questa visione dell'uomo e della realtà la malattia non ha
niente a che fare con ciò che la ricerca scientifica del nostro tempo ha
trovato, lasciando aperta la strada ad ogni sorta di medicina alternativa,
che sarà, tanto più efficace quanto più si avvicinerà al mondo della
magia.
Per questo medicine assurde come l'omeopatia ad alte diluizioni la
cristalloterapia, la gemmoterapia, i fiori di Bach, ecc. hanno un così alto
indice di gradimento, in un mondo dove il magico ha uno spazio ed
un’accoglienza molto maggiori rispetto a ciò che è scientifico.
Per comprendere bene questo fenomeno culturale prendiamo un testo di
agopuntura[7] e fin dalla prima pagina possiamo osservare come venga
presentata questa tecnica cinese. Sotto la voce "Distinzione fra
agopuntura energetica e riflessoterapia" l’autore scrive:
"Il pensiero occidentale presenta come costante in tutti i suoi
principali sistemi ideologici, un’antropologia statica e triconomica:
l’uomo è visto come soma (corpo), psiche e nous (mente). L’antropologia
orientale concepisce l’essere umano come un sistema energetico monistico:
l’uomo è energia che, a seconda della sua genesi e funzione, è
denominata: cromosomica, mentale, trofica e difensiva".[8]
"L’agopuntura è pertanto la massima espressione di una
antropologia, di un modello di vita, di una interpretazione esistenziale. La
riflessoterapia è un’agoterapia[9]; nel momento in cui tenta di chiarire
la dinamica fisiologica e patologica delle "stimolazioni", rende
un servizio all’agopuntura; quando pretende di identificarsi con essa,
cade nell’assurdo e nell’arbitrio di voler fare coincidere una tecnica
con una concezione antropologica".[10]
"Anche se in futuro i riflessoterapeuti arrivassero ad usare gli
stessi punti degli agopuntori orientali, sarebbero sempre lontani dalla
terapia orientale per una diversa forma mentale, operativa, clinica,
diagnostica profilattica e terapeutica. È per questo che quando
l’agopuntura farà il suo ingresso nelle facoltà mediche, che ormai hanno
smarrito ogni supporto antropologico per quello meramente tecnicistico[11],
cadrà nella schizofrenia, come sta accadendo alle facoltà orientali che
tendono ad occidentalizzarsi".[12]
"La chiave di volta tra la medicina orientale ed occidentale, non
sarà certo la neurologia o l’endocrinologia… che riguardano aspetti del
soma che a sua volta è una componente dell’essere umano in toto, ma dovrà
essere ricercata in un trait d’union molto più generale e profondo, come
potrebbe essere la concezione einsteniana del rapporto tra materia ed
energia applicata alla medicina.[13]
Prendendo in considerazione solo i passi riportati si scorge come in
queste lezioni da un punto di vista scientifico si facciano affermazioni
molto gravi.
Si comincia con l’escludere come punto di riferimento la scienza e si
afferma che l’agopuntura è un derivato dell’antropologia orientale. Si
sposta cioè il problema dal terreno scientifico a quello filosofico. Poi
– in obbedienza a tale concetto filosofico – si afferma tout court che
"l’uomo è energia". L’agopuntura occidentalizzata, cioè
esercitata tenendo in considerazione non gli ipotetici e inesistenti
"meridiani" degli antichi cinesi - che non conoscevano affatto
l’anatomia del corpo umano – ma, stimolando con gli aghi le terminazioni
nervose, viene degradata a "riflessoterapia", perciò taglia tutti
i ponti con qualsiasi tentativo di dare una possibile spiegazione
scientifica all’azione antidolorifica dell’agopuntura.
Che l’agopuntura non fosse una terapia scientifica per noi non è mai
stata una novità. Ma in questo caso è lo stesso autore che lo afferma;
scrive infatti che, perfino se l’agopuntura occidentalizzata un giorno
scoprisse gli stessi punti dell’agopuntura cinese, rimarrebbe ugualmente
inconciliabile e lontana dall’agopuntura cinese. Infatti perderebbe tutta
la sua parte magica ed esoterica per diventare una normale terapia medica.
L’autore afferma anzi di non volere che l’agopuntura faccia "il suo
ingresso nelle facoltà mediche" per non cadere addirittura nella
"schizofrenia", come sta già accadendo alle facoltà di medicina
orientali che abbandonano progressivamente queste terapie per
occidentalizzarsi e non si accorge l’autore che così dicendo fa capire a
tutti che l’Occidente, con l’agopuntura, va raccogliendo
"misticamente" quello che l’Oriente dopo verifica scientifica ha
abbandonato. Ma che importa tutto ciò? Ciò che conta è che per lui ed i
suoi discepoli ciò che affermano sia la loro verità.
3. Channeling
I
portavoce del "New Age" affermano senza esitare che:
"L’umanità sprofonderebbe nel caos se non potesse prestare
ascolto ai saggi ammonimenti che ci derivano dalle entità dell’aldilà".
Oppure come dichiara Shirley Mac Laine, la nota attrice, profeta di
successo del New Age:
"L’energia più importante al mondo è la coscienza di sé. Ognuno
di noi è l'universo. Tutto è in noi e viene da noi".[14]
Tali affermazioni rendono essenziali, quasi indispensabile, la pratica
del "channeling" che indica di volta in volta gli insegnamenti da
seguire Il "channeling", deriva dallo spiritismo classico e si
realizza attraverso un "canale" che è in grado di ricevere
informazioni da un livello superiore a quello del mondo naturale. Un'entità
superiore, ma non necessariamente lo spirito di un defunto parla attraverso
la voce di un'altra persona ("channel"). Le entità già
interpellate dai "canali" sarebbero state molteplici e di
diversissima natura: Gesù Cristo, Dio Padre, Maometto, San Giovanni della
Croce, Joseph Smith (fondatore del mormonismo), gli arcangeli Michele e
Raffaele, ma anche elfi, folletti, gnomi, spiriti della natura, maestri
ascesi, extraterrestri, ecc.
A Findhorn, in Scozia, Dorothy Maclean (fondatrice della omonima comunità
"New Age" con Peter ed Eillen Caddy nel 1962) è il
"canale" dei "deva" delle piante, delle creature del
fuoco, degli spiriti della vita e… degli angeli.
Una sintesi degli insegnamenti del "channeling" si può trovare
in "A Course in Miracles" (1968) di Helena Schuman, psicologa
americana, deceduta nel 1981, di origine ebraica, dichiaratamente agnostica,
a cui avrebbe parlato una "voce", che diceva di essere Gesù
Cristo, per insegnarle appunto come fare i miracoli. Helena Schuman è
deceduta nel 1981 ed evidentemente Gesù non le aveva ancora insegnato come
si fa a risorgere.
4. Reincarnazione
N
el "New Age" la reincarnazione è un fatto del tutto naturale e
molto necessario per l'uomo. Secondo la concezione gnostica anche la materia
sarebbe dotata di pensiero e di coscienza. Il corpo dell'uomo è un
rivestimento di una natura spirituale essenzialmente divina. La
reincarnazione permette di cambiare molti "rivestimenti" fino a
giungere allo spirito divino. L'uomo sarebbe costituito dallo spirito
(principio divino immortale), dal corpo (materia mortale) e dall'anima (di
natura eterea che consente l'unione dello spirito al corpo). I nuovi
movimenti religiosi del "potenziale umano" sono riferimenti
dottrinari per il "New Age" riguardo alle tecniche per liberare il
"Sé", l'"Io divino" che è sprofondato e soffocato dal
corpo come materia mortale. Si veda in proposito il raggiungimento di
livelli di illuminazione proposti dal cammino gnostico della Chiesa di
Scientologia, o della Meditazione Trascendentale. La conoscenza è l'unica
via di salvezza che ci "libera", ma per compiere questa
liberazione, l'uomo ha bisogno di più vite terrene. Lo stesso spirito
(principio immortale) si conserverà sotto diverse spoglie mortali. La
reincarnazione, secondo una sua visione occidentalizzata, è presentata nel
"New Age" in senso positivo, di "liberazione" e di
possibilità di purificazione dell'uomo, mai negata e raggiungibile per lo
stesso individuo, nel corso di molteplici vite future reincarnate. Sul piano
filosofico la reincarnazione darebbe una ragione dell'esistenza del male
della sofferenza, come tributo dovuto per le vite precedenti da purificare.
Si insiste, nel "New Age", su questo aspetto
"consolatorio" della reincarnazione: la vita non finisce con la
morte, ma non nell'aldilà (misterioso e spaventoso) ma qui, sulla terra,
con altre vite "mortali", ma che porteranno infine alla
liberazione.
5. Viaggi fuori dal corpo
I
l "New Age", attento diffusore di ogni messaggio esoterico, è
sostenitore della possibilità, seguendo opportune tecniche, di effettuare
"viaggi fuori dal corpo". È il filone del N.D.E.: "New Death
Experience", ovvero delle "Esperienze alle soglie della
morte". Questi viaggi che consentirebbero all'uomo di provare a vivere
fuori dal proprio corpo in una realtà virtuale e "distaccata" dal
corpo sarebbero resi possibili dalla esistenza di una particolare energia
"transmateriale" o "Energia pura". L'uomo sarebbe dotato
di un corpo "astrale" ovvero della possibilità di proiezione del
corpo sul piano astrale, cioè su un altro piano. Dal corpo materiale la
coscienza del proprio sé si sposterebbe al corpo etereo, invisibile,
spirituale. Ciò consentirebbe di superare i limiti del tempo e dello spazio
per la vita umana. Stranamente questa idea del corpo astrale si ricollega,
poi, alla cura delle medicine alternative che anziché agire sull'uomo
fisico, agirebbero su questi altri livelli con l'aiuto o meno di
"spiriti benigni": rileggiamo, per esempio, ancora dalla
dottoressa Ciccolo:
"L’Oriente conosce e tramanda da millenni la costituzione del
"guscio energetico": l’aura avvolge i corpi viventi e qualcuno
riesce anche a vederla. Negli organismi in buona salute è un insieme di
luci che ripropone i colori dell’arcobaleno dai rossi ai violetti, a
partire dal corpo fisico. Come le brattee di una cipolla, questi corpi di
luce ci avvolgono e si differenziano dall’esterno all’interno in nove
livelli:
1) Fisico-eterico
2) Emotivo-astrale
3) Mentale
4) Causale inferiore
5) Causale superiore
6) Buddico
7) Atmico
8) Nirvanico
9) Fuoco cosmico
Ogni livello è a sua volta costituito da sotto-livelli o armoniche che
ripropongono le risonanze di luce e le qualità vibratorie dei livelli
corrispondenti. L’alterazione nelle patologie di queste qualità di luce,
ci rende consapevoli delle causalità più o meno profonde che ne sono
origine".[15]
L'unico "articolo di fede" presente nel "New Age"
potremmo dire che è il seguente: l'uomo è due in uno, per la contemporanea
presenza del sistema "somatico" e del sistema
"astrale"… Questo sistema raccoglierebbe gli eventi del passato,
del presente, del futuro. In questo contesto si inserisce la grande
importanza che il "New Age" attribuisce a tutte le possibilità
dell'uomo di raggiungere gli "stati alterati di coscienza"
attraverso numerose tecniche fra le quali vengono considerate: lo yoga, le
droghe, l'alcool, lo spiritismo, ecc...
6. Ecologismo profondo
L
'Ecologia, come noto, è una branca delle Scienze Naturali che studia le
relazioni fra l'uomo e l'ambiente naturale. In tempi recenti si è andato
via via affermando il "movimento ecologico" che studia ed analizza
i presunti danni arrecati dalle attività dell'uomo all'ambiente naturale.
Si è inoltre diffusa nel mondo negli ultimi vent'anni la nuova concezione
dello "Ecologismo profondo" che ha il suo presupposto filosofico
nella forte contrapposizione alla concezione antropocentrica di origine
cristiana. L'uomo è stato posto da Dio al centro dell'Universo e si deve
servire delle risorse naturali per potere vivere:
"Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza e domini
sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le
bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano su11a terra. Ecco, io
vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in
cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo" (Gen
1,26-29).
A tale concezione si contrappone l'"Ecologismo profondo",
secondo il quale l'uomo è uno dei tanti componenti del mondo senza una
dignità particolare. Tutte le forme della natura (animate, o inanimate)
hanno pari valore e dignità. La Terra, meglio definita "Gaia", è
pure un essere vivente che, in ultima analisi, ha gli stessi diritti di
tutto ciò che è presente su di essa.
Il filosofo norvegese Arme Naës ha elaborato nel 1972 queste teorie che
sono capostipiti di vari filoni ecologisti, quali l'animalismo e l'ecologia
transpersonale, elaborata, quest'ultima, dall'ecologista australiano Warwirk
Fox. Il mondo vivente non sarebbe più differenziato tra forme diverse di
vita, ma tutti i viventi (l'uomo, gli animali, i vegetali) sono definiti
indistintamente "bionti".
Come più volte ricordato nel pensiero esoterico, grande ispiratore del
"New Age", la natura è intesa come "Energia cosmica"
alla quale partecipano anche i minerali, compresi fra gli "Elementali".
L'enorme importanza che hanno nel "New Age" i cristalli per le
loro pretese influenze sulla vita dell'uomo deriva da questa particolare
concezione naturalistica e dalle relazioni che esisterebbero fra tutti i
componenti della terra sia viventi, che non viventi.
* * *
C. La fine del New Age
F
in dai suoi inizi il "New Age" aveva profetizzato l'avvento di
una "età dell'oro", un cambiamento epocale aureo; la data in cui
ciò sarebbe dovuto accadere non era definita con precisione: per alcuni era
già trascorsa, per altri era collocabile verso il 2160 o oltre. In ogni
caso da più di trent'anni aspettiamo la venuta di questo presunto nuovo
mondo privo di dolore e pieno di felicità e benessere. Ai posteri l'ardua
sentenza, d'accordo, però è un fatto che nel frattempo abbiamo visto
aumentare le sofferenze del genere umano (guerre in Bosnia, in Kuwait,
genocidi vari, aumento dei suicidi, AIDS, disastri ecologici). Profezie
false, dunque?
Alcuni new agers si difendono dicendo che il peggioramento della
situazione è solo apparente, e in realtà il benessere acquariano è alle
porte: ce lo assicurerebbero gli spiriti, quelle entità guida da sempre
invocate nel channeling per superare questa oggettiva contraddizione. Altri
accusano gli uomini stessi di aver "rovinato il piano"
dell'Acquario, che senza la loro malvagità ed opposizione si sarebbe
senz'altro attuato. Malgrado queste difese la credibilità del "New Age"
sembra attualmente in grossa crisi: i sociologi parlano di una vera e
propria morte del fenomeno, almeno negli Stati Uniti (da noi invece continua
a fiorire poiché arrivato più tardi). La crisi del "New Age"
sarebbe accentuata dall'enorme commercializzazione che intorno ad esso si è
creata con gli anni, riducendo spesso il tutto ad un colossale business
(pensiamo alle decine di riviste "New Age", ai CD di musica
"New Age", ecc.).
Cosa viene dopo il "New Age"? Precisiamo innanzitutto che la
fine del "New Age" non è improvvisa (J. Gordon Melton, il noto
studioso della nuova religiosità negli USA, afferma che essa durerà 30 o
40 anni); e comunque, pur magari scomparendo come movimento, tuttavia ne
sopravviveranno numerose tracce, soprattutto nella cultura. E questo è
l'aspetto più pericoloso.
Vediamo quali sono già oggi le principali reazioni seguite alla
"delusione acquariana":
1. Disperazione - In alcuni il mancato avverarsi delle profezie
acquariane ha significato il crollo di ogni speranza; le reazioni concrete a
questo stato di profonda disperazione sono a volte emblematiche, come nel
caso di "Heaven's Gate", un gruppo americano comparso all'inizio
degli anni’70 dalla storia molto complessa conclusasi con un suicidio
collettivo di 39 persone nel Marzo 1997. Le ragioni del suicidio non possono
però essere ricondotte unicamente alla delusione per il "New Age"
(verso cui il gruppo fu comunque benevolo all'inizio, per poi cambiare
opinione definendolo appunto un "inganno del demonio"; dagli
ambienti più o meno imbevuti di "New Age" e di ufologia, tuttavia
"Heaven's Gate" aveva reclutato molti membri), e vanno invece
ricercate nella complicata dottrina elaborata a più riprese in 20 anni di
vita, ma certamente sempre imbevuta di filosofia "New Age".
2. Conversioni - È accaduto che molti esponenti delusi dal "New Age"
abbiano incontrato la fede Cattolica, abbracciando un cammino di conversione
all'interno di movimenti ecclesiali, come per esempio il Rinnovamento nello
Spirito Santo.
3. Cristallizzazione - Se di per sé il "New Age" non possiede
gerarchie ed organizzazioni precise, non è escluso però che dal suo grembo
possano nascere delle frange dotate invece di tali strutture; tanto più
questo accade ora che il "New Age" sta sfumando. Durante la sua
dissolvenza, alcune sue parti si "cristallizzano", formando dei
nuovi movimenti religiosi "post-New Age". La comunità di Damanhur
(in Piemonte) e la "Scuola di illuminazione Ramhta" (negli USA,
nata dal fenomeno del channeling) sono due esempi di propaggini
cristallizzate, uscite dai networks frantumati.
4. Bricolage - È forse la reazione più diffusa e si concreta in una
sorta di estremizzazione individualistica del sincretismo religioso
acquariano: "Credo sì, ma a modo mio". Credere senza appartenere,
abitare in una "terra di nessuno", rifuggire qualunque religione,
movimento o comunità organizzata: tale è il retroterra su cui si innesta
il successore del "New Age", cioè quello che gli studiosi
chiamano "Next Age".
* * *
D. Il "Next Age"
L
‘"Era successiva" alle false promesse del "New Age"
non consiste, come si potrebbe pensare, nell'annullamento di quelle
profezie, ma nella loro trasformazione: mutando la prima persona plurale del
"New Age" in prima persona singolare ottieni il "Next Age",
cioè passando dal "noi" del "New Age", all'"io"
del "Next Age", senza più le utopie acquariane. Ora sono io che
tramite particolari tecniche posso togliere il dolore dalla mia vita ed
entrare in un Paradiso Terrestre di cui sono - in effetti - l'artefice senza
più bisogno di teorie sulle costellazioni. L'entrata nel benessere totale
dipende da me, e l'Eden che mi strizza l'occhio sarà abitato in fondo
soltanto da me. Il fatto è che per accedervi devo apprendere il sapere
necessario tramite un personale "guru" o maestro e i vari
seminari, corsi, materiali e parcelle necessari per imparare le dovute
tecniche costano parecchio.
All'estremo opposto dell'insegnamento cristiano, che indica la ricchezza
come un ostacolo per l'entrata al Regno dei Cieli (Mt 19,24), il più noto
esponente del "Next Age", Deepak Chopra - medico indiano
naturalizzato USA - afferma che è poco verosimile che un povero entri
nell'età dell'oro, poiché è forzatamente troppo impegnato a procacciarsi
il pane quotidiano per pensare al suo spirito.
Il "Next Age", versione più "egoistica" del
"New Age", in realtà compare in già dai primi anni’70, e viene
guardato con sospetto dai veri new agers. Uno dei principali precursori è
Morgan Scott Peck, un medico quacchero passato poi ad una miscela di
Cristianesimo e Buddismo-Zen, autore di un libro di successo - "The
road less traveled" ("La strada meno battuta", 1978) - come
ottenere un perfetto benessere attraverso alcune tappe e con le seguenti
tecniche:
1. Rimandare la soddisfazione: ("Quando compro un’auto prima la
pago e me la faccio consegnare solo dopo qualche tempo, cosicché il piacere
che provo ricevendola risulta aumentalo dall'attesa");
2. Accettare le responsabilità delle azioni: ("Accetto le
conseguenze dei miei atti");
3. Impegno verso la verità: (che, tuttavia, non è la verità che
intendiamo perché è un bersaglio in movimento, non è una Verità
assoluta);
4. Equilibrio: ("Col sorriso sulle labbra, rifuggo da ogni
estremismo").
A dir la verità parecchi portavoce del "Nex Age" sono volti già
visti nel "New Age"; perché, come si è spiegato, il "Next
Age" e poi così diverso dal suo predecessore. Citiamo tra i portavoce
più noti, oltre a Chopra, Anthony Robbins e Paulo Coelho.
Per un paragone tra i due fenomeni sembrano significative due frasi: per
il "New Age": "noi siamo Dio"; per il "Next Age":
"tu sei Dio".
Gli insegnamenti di questa Età Successiva sono tutti incentrati sul
predominio dello spirito su qualsiasi fenomeno, invecchiamento compreso:
Demi Moore, allieva di Chopra, è fermamente convinta che vivrà fino a 150
anni. Chiaroveggenza? No, solo "pensiero positivo". Se continuerai
a pensare che ti ammalerai, ti ammalerai sul serio; se invece crederai
veramente di poter avere soldi, successo, una bellissima donna e qualsiasi
altra cosa desideri, potrai ottenerla. Se ti convincerai di essere Dio, lo
sarai. Questo atteggiamento è somigliantissimo a quello portato avanti
dalla magia nera o magia satanica.
Altro paragone tra i due: se il "New Age" è un network, il
"Next Age" diventa un arcipelago di persone singole e volutamente
staccate le une dalle altre che inseguono il proprio esclusivo paradiso.
Da una prospettiva cattolica, le considerazioni da fare sarebbero molte:
io lascio a voi di comparare le dottrine "New" o "Next Age"
con quelle di Cristo e della Chiesa, e mi voglio soffermare, invece, su un
punto forse un poco più "esistenziale". Pur nel suo sincretismo,
il "New Age" conservava una certa attenzione verso gli altri, o
per lo meno verso le sorti del pianeta; l'individualizzazione "Next Age",
invece, chiude anche quei pochi ponti con l'esterno che il relativismo
acquariano aveva lasciato aperti. L’uomo è diventato ancora più solo.
Comunque entrambi questi fenomeni, veri e propri simboli di una
post-modernità che va sempre più involvendosi e ripiegandosi sulle sue
ferite, recano un dato di fondo comune: non è più Gesù Cristo colui che
salva, ma è l'uomo che si salva da sé e si dona da solo una pseudo-felicità,
utilizzando Dio come semplice e vago satellite in un sistema solare avente
al centro la creatura che si è confusa con il Creatore.
* * *
E. Conclusioni
A
bbiamo esaminato alcune dottrine a cui il "New Age" guarda con
maggiore interesse: cosa concludere per l'osservatore cattolico bombardato,
spesso frastornato e molte volte attratto dalle "dottrine" del
"New Age", che assume anche talvolta espressioni
"cattoliche"? Ascoltiamo che cosa dice, infatti, la dottoressa
Ciccolo che si professa molto devota di Maria Vergine e cura con gocce
accuratamente contate di acque raccolte in luoghi di vere o supposte
apparizioni mariane (Lourdes, Fatima, Montichiari, San Damiano, Mediugorje).
"Il verbo si fece carne, cioè la parola, il .suono, la vibrazione
divennero materia fisica, attraverso leggi di ordine e di armonia, che ora
stiamo ricercando. È proprio attraverso lo studio di questa materia fisica
che dobbiamo ritrovare la strada che ci riconduca a quel verbo e a
quell’origine primordiale ... ogni luogo dove queste acque þ formano, ha
una struttura, una costituzione geologica ed un orientamento geografico ogni
luogo ha una sua possibilità di vibrare su una certa frequenza ed è per
questo che le acque di quel luogo, assorbiranno in prevalenza la frequenza
di massima risonanza e si formeranno in un particolare momento astrologico.
Questo spiega come le acque dei luoghi di "apparizione" pur avendo
tutte le frequenze della luce possano differenziarsi
per la prevalenza di questa o quella frequenza a seconda
dell’assorbimento massimo avvenuto su questa o quella lunghezza d'onda...
[16]
Ecco perché l'acqua legata ai luoghi delle apparizioni deve essere
oggetto di studi adeguati, di ricerche evolute, di riflessioni e meditazioni
da parte di menti volte allo studio attento e corretto dei legami che
intercorrono fra i vari sistemi biologici della terra, della terra in
relazione agli astri, della terra in relazione ai ritmi solari, lunari e
planetari.[17]
"Perché ciò avvenga e nel rispetto del libero arbitrio, è
necessario che la Sapienza in qualità di Madre si manifesti ai suoi figli e
nell’invito alla preghiera e al digiuno cerchi di attivare la loro
comprensione, con la preghiera, infatti, ritmata, cantata, l’uomo produce
particelle elettromagnetiche a spin destrorso, che neutralizzano la forza
gravitazionale e la predispongono a ricevere l’afflato de energia
purissima e intensamente vibrante dell'amore cosmico senza soffrirne la
dissonanza rispetto alla meno pura e meno vibrante energia dell’amore
umano.
Con il digiuno, poi, viene agevolato questo assorbimento, poiché
l’organismo, non affaticato dalle scorie e dalle tossine alimentari ... si
ritrova pronto a migliorare il moto vibratorio suoi corpi fisici e a
coadiuvare l’azione della preghiera nel suo moto levitante destrorso ...
Con la conversione giunge presto la conoscenza del servizio, vale a dire di
come dobbiamo operare perché altri si convertano e ritrovino la salute
fisica, psichica e spirituale. L'azione combinata di più persone, che
insieme pregano, purificano i loro corpi e le loro menti, si convertono fa sì
che il loro cuore si apra e nell’apertura giunga la possibilità della
vera conoscenza ... la Madre porta aiuto, sotto forma di minutissime
particelle di luce intelligente; queste penetrano in noi, nelle nostre
acque, nei fori, negli oggetti ... vincono la resistenza gravitazionale,
sciogliendo legami preesistenti e rendendoci liberi di nuovi moti vibratori
... Durante la recita del Rosario il livello delle frequenze di partenza è
... (con) vibrazioni lente ... dopo ogni decina di questo Rosario corale,
sentito e accompagnato da canti, melodiosi e armonici si passa da un primo
ad un secondo, un terzo livello ed oltre, sino al momento in cui si
manifesta l'apporto di luce (Lei appare), perfettamente in risonanza con le
frequenze e il livello raggiunto. In questo afflato di luce cosmica è la
conversione un miracolo operato dall’incontro di due forze che invece di
essere opposte e di produrre annichilazione si fondono unicizzandosi".[18]
* * *
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[1] Ma se non sono "visibili", né "misurabili", si
possono considerare "esistenti"?
[2] Questa opposizione non è cristiana, ma panteista. Per esempio: nasce
da questa opposizione il concetto che i prodotti omeopatici agiscono
potentemente, pur essendo costituiti solo da acqua e non contenendo nemmeno
una singola molecola del rimedio di partenza. Il rimedio funzionerebbe perché
l’acqua si sarebbe caricata di "qualcosa" (non definito) in
seguito all’agitazione della soluzione: una… "energia".
[3] Enza Ciccolo; "Verso l’unità cosmo, la risposta che si
attendeva da sempre" - La Rosa editrice, pp. l98/200.
[4] È questa una delle basi per affermare il panteismo.
[5] Su questo primato della volontà sulla realtà si basano gran parte
delle teorie alla base delle varie tecniche della medicina alternativa.
L’uomo è Dio.
[6] Arturo de Luca; ; "La New Age", Xenia, p. 24, (riportato da
Erik Pigani; "Channel", Roma, 1984, p. 178).
[7] Antonio Monti; "Lezioni di Agopuntura", ed. Montes Bologna
(1981).
[8] Ibid.; 1.1., p. 3.
[9] L’uso dell’agopuntura senza il ricorso ai "meridiani"
cinesi, ma stimolando invece le terminazioni nervose, viene degradata a
"riflessoterapia" e definita "un’agoterapia", solo
perché non prende in considerazione l’antropologia taoista. Si vede
quindi con chiarezza quanto le filosofie orientali siano necessarie alle
medicine alternative che accompagnano e quanto non sia possibile distaccarsi
da esse.
[10] A. Monti; op. cit. 1.2., pp. 3-4.
[11] Si noti il disprezzo per la scienza.
[12] A. Monti; op. cit.; 1.3., p. 4.
[13] Ibid.; 1.4., p. 4.
[14] Arturo de Luca; op. cit., p. 23.
[15] Enza Ciccolo: op. cit. pag. 105.
[16] Enza Ciccolo; op. cit., p. 112.
[17] Ibid., p.113.
[18] Ibid., pp. 215-216.