PACE INTERIORE
(schema)
I — AMARE CIO’ CHE SI E’, indipendentemente de ciò che sì fà o non si fà.
Distinguere nettamente ciò che siamo da ciò che facciamo.
2 — NON IDENTIFICARSI con le realtà esteriori: cose, lavoro, iniziative,
situazioni. persone. Non inglobarle nell’ io come se ne fossero parte
integrante. Se le cose "cose" sono messe in discussione, non lo deve essere
il nostro "io".
3 — NCN PRETENDERE DA SE STESSI. Essere proiettati verso l’infinito.
Accettare con gioia la posizione in cui ci troviamo giorno per giorno in
questo viaggio verso l’infinito.
4 — NON GIUDICARE NE’ CONDANNARE SE STESSI, MA ACCETTARSI ED AMARSI
GRATUITAMENTE, perché siamo un desiderio gratuito di Dio.
— Egli ci ama e accetta indipendentemente dalle nostre realizzazioni.
Davanti A sbagli e peccati: riconoscerli, sentire gratitudine e gioia.
— Egli non giudica né azioni, né sentimenti, né pensieri ma le
intenzioni profonde del cuore.
5 — GRATUITA’ VERSO TUTTO E TUTTI: nelle azioni, atteggiamenti, affetto,
indipendentemente dal fatto che gli altri lo meritino. Quindi non "distacco"
verso gli altri e quindi verso Dio, ma "libertà" = amore gratuito.
6 — NON NUTRIRE ASPETTATIVE DA NULLA E DA NESSUNO. Le irritazioni e le
frustrazioni sono proporzionali alle aspettative.
7 — NE’ VOLONTARISMO NE’ RAZIONALISMO, ma lasciarsi andare, cioè lasciare
che il seme che Dio ha messo in noi, il quale ha una forza vitale propria,
cresca. Avere fiducia e benevolenza in quello che c’é in noi di istintivo,
il quale non va soffocato ma illuminato sotto il sole divino, sono doni di
Dio da non soffocare.
8 — NON VIVERE SULLA DIFENSIVA, arroccarsi in sé stessi, sentirsi
minacciati, ma essere campo aperto:
— critiche, osservazioni, brutte figure possono riguardare ciò che
facciamo, ma non minacciano ciò che siamo.
— atteggiamento di "non giudizio" davanti agli altri: anche se
dobbiamo valutarli, non si sentano giudicati, ma accettati ed amati.
9 — NON RIDURRE TUTTO ALLA CLASSIFICAZIONE "BUONO — CATTIVO". Non vedere
tutto in chiave moralistica ma nel senso di vita che si evolve e cresce. Non
tranciatura tra il bene ed il male, perché tra i due vi è il tempo della
gestazione, travaglio e crescita.
IO — PIENEZZA INTERIORE: gioia, pace e amore di sé. Ama il prossimo tuo
come te stesso ossia l’amore di sé é la base dell’amore per il prossimo e
per Dio; il disprezzo di sé è diabolico. Vera umiltà = amare se stessi con
gratitudine a Dio, che non é un essere che sta con noi ma è parte di noi ed
un Dio non meritato ma gratuito. Come un secchio pieno, riversarsi sugli
altri. Dare agli altri la nostra sovrabbondanza di Dio, in gratuità.