LA PREGHIERA CONTEMPLATIVA
1) RILASSAMENTO E SILENZIO
· Cerca la pace e perseguila
· Abbandona tutto ed entra nella consapevolezza della presenza di Dio
2) PRESENZA DI DIO
· Egli dimora nel centro del mio essere
· Mi conosce, mi chiama per nome, MI AMA, è per me “ABBA’ Padre”
· Io SONO – perché “EGLI E’”
3) RESA
· Abbandono ogni cosa che mi preoccupa in un gesto di fede
· Non sono più IO che vivo, ma GESU’ e IL PADRE e lo SPIRITO SANTO vivono in ME
· Mi arrendo ed accolgo in me la TRINITA’
· Riconosco: GESU’ E’ IL SIGNORE
· RICONSEGNO LA MIA VITA: FA’ DI ME QUELLO CHE VUOI
· NUOVA EFFUSIONE DELLO SPIRITO SANTO
· Canto in lingue
4) ACCETTAZIONE
· MAI giudicare, MAI discutere, MAI criticare, MAI essere violenti, MAI interferire nelle cose altrui.
· Abbandono il mio volere e cerco di discernere il “VOLERE DI DIO”
5) PENTIMENTO E PERDONO
· Ascoltare, abbracciare il SUO perdono, consapevoli che il peccato produce il male in noi, attorno a noi e nel mondo intero
· Perdonare tutti, invocare il Sangue di Gesù
· Sentimenti di colpa sono espressioni di egoismo
6) CONTEMPLAZIONE
· Silenzio assoluto
· Preghiera del nome : Gesù
· Lettura di una parola: Lectio divina
· Interiorizzazione della parola
7) INTERCESSIONE
· Preghiera fatta per gli altri – uno che prende il posto di un altro – farsi ponte – intercessore con Gesù presso DIO PADRE “Chiedete e vi sarà dato – “Dove due o più si accordano nel chiedere sono già esauditi” – Lo Spirito Santo intercede per i credenti
8) LODE – RINGRAZIAMENTO – ADORAZIONE
UN ESAME DI COSCIENZA
Ogni sera quando vai a dormire sentirai nel tuo cuore la voce della Mamma Celeste che ti dice: << Figlio mio, perché ci hai fatto così? (Luca 2,48). Che cosa ho fatto? Chiederai tu. Vuoi fare un esame di coscienza? Eccolo: è quello che ti farà il Signore: alla fine della vita, come nella parabola del capitolo 25 di Matteo:
Avevo fame e non mi hai dato da mangiare;
fame della Parola di Dio e non mi hai evangelizzato;
avevo sete e non mi hai dato da bere;
sete di amore e comprensione e ti sei chiuso in te;
ero forestiero e non mi hai ospitato;
ero emarginato, in disparte e non mi ti sei avvicinato;
ero nudo e non mi hai vestito;
ero vergognoso per la colpa e non mi hai coperto col mantello della carità;
ero malato e non mi hai visitato;
ero depresso e non mi hai dato conforto;
ero in carcere e non sei venuto a trovarmi;
ero murato vivo nella disperazione, nel dolore e nell’angoscia e non mi hai nemmeno guardato.